ISTINTO E CULTURA – Paolo Rizzi 1987

Citazione

ISTINTO E CULTURA

Istinto e cultura entrano e si fondono nella pittura di Sergio Perini. Istinto è, infatti, il suo modo di immedesimarsi nella natura, cogliere non soltanto le forme, i colori e le luci, ma anche il senso umoroso della materia. Culturale è d’altronde, quel suo restare fedele alle matrici di una civiltà pittorica veneta, sentita al fondo, com’eredita di sentimenti. L’importante, si sa, è riuscito a raggiungere un suo equilibrio, un personale comportamento. Senso e ragione si fondono, natura e storia si compenetrano. Piacciono certi paesaggi colti dall’alto, in una sintesi che è emotiva: ricordo fragrante delle cose, memoria appena filtrata dal velo della nostalgia. La luce si stempera nei riflessi caldi, come un fluire innervato da un “polso” vivido, prensile, trepido. C’è un’immedesimazione nella natura; e quindi una scelta che è anche etica, d’ordine ecologico, come un’immersione panica nell’ambiente amato. La sensazione è di chi, di fronte ad uno spettacolo abbacinante della natura, chiuda gli occhi e lo riassapora lentamente. Le forme e le luci si riorganizzano all’interno di una sintesi che è essenzialmente emotiva, ma che risponde anche ad esigenze d’antica civiltà del vedere. Insomma: il filone giorgionesco è sempre vivo. Quel modo di entrare all’interno dell’immagine, di sceverarne le componenti, di catturarne l’essenza, è percepire anche nelle figure. In esse naturalmente la strutturazione della forma (di vaga ascendenza cubista) è più chiara, cioè più scandita; e le componenti psicologiche risaltano con un fondo di malinconia. Ma sempre risalta questa partecipazione sentimentale, questa vibrazione, questo empito. Appunto: la vivezza del dato naturale si innesta in una coscienza culturale. Perini è di origine veneziana: e questo dato rende così fresca e trasparente la sua pittura, mai passiva. Un pittore di temperamento.

PAOLO RIZZI,1987